Il borgo medievale, offre ai visitatori piacevoli itinerari alla riscoperta della storia di Gaeta, dalla Cattedrale Santi Erasmo e Marciano (1006 d.c.), alla Santissima Annunziata (1321 d.c.) fino al suggestivo Tempio di San Francesco (1283 d.c.), da cui è possibile godere di un meraviglioso panorama, il centro storico di Gaeta, brulica di chiese e di arte. Oltre al Campanile (1279 d.c.) e al notevole Cero pasquale del Duomo (1200 d.c.), degna di nota è sicuramente la Cappella dell’Immacolata Concezione detta anche Cappella D’oro (1300 d.c.) un piccolo scrigno d’arte barocca, annessa alla SS. Annunziata.
La Chiesa di San Giovanni a Mare (900-1000 d.c.) si contraddistingue, invece, per la sua cupola d’ascenda spiccatamente araba. Per gli appassionati di arte, il viaggio continua tra il Castello Angioino Aragonese (500 d.c.) e il Museo Diocesano. Fiore all’occhiello di Gaeta è sicuramente l’incantevole Monte Orlando, aria protetta a picco sul mare, dove fare escursioni e godersi il paesaggio della macchia mediterranea e visitare il Mausoleo di Munazio Planco (22 d.c.), e le fortificazioni di epoca borbonica.
Particolarmente suggestivo è il Santuario della SS. Trinita (1000 d.c.) sulla Montagna Spaccata. Secondo la leggenda, alla morte di Cristo un terribile terremoto spaccò in tre parti la montagna, e, attraverso trentacinque scalini è possibile arrivare alla fenditura centrale, qui, nella Grotta del Turco, si può ammirare l’impronta di un musulmano, al cui tocco la roccia si trasformò in lava. Il percorso, diventato luogo di devozione, è scandito dalle tappe della Via Crucis.